Palio del Golfo, divieto d’accesso ai non residenti

Sono trascorsi “appena” 5 anni da quel meraviglioso 1999 che ha visto il Cadimare conquistare il suo ultimo Palio del Golfo. E’ stata una stagione fantastica, culminata con il trionfo alla Morin, la prima domenica di Agosto e con un intero paese in delirio per quella vittoria che mancava dal 1987.Il 1999 è stato, pertanto, un anno importan tissimo, per il Cadimare.Ancor più importante lo è stato però, proba bilmente, per il Palio del Golfo.Il Cadimare vinse quel Palio schie rando, sull’armo numero 4, i due famigerati “stranieri”, all’anagrafe Luca Cavallini ed Alfredo Striani. Il primo, spezzino purosangue e già vincitore di Palii, ma residente a Sabaudia.E lì iniziò la commedia degli orrori, messa in scena dalle borgate avversarie, timorose, forse, di dover assistere, chissà per quanto tempo, a nuovi trionfi bianconeri..Bando agli stranieri, si dis se! Per partecipare al Palio del Golfo, gli atleti dovevano avere maturato una resi denza di 5 anni nella provincia della Spe zia. Per poter fare ciò, il Palio del Golfo, fino ad allora inserito tra le gare nel calendario nazionale della Fede razione Canottaggio, fu declassato a gara folcloristica..Non sta a noi commentare quello che fu l’atteg giamento tenuto dalla borgata del Cadimare in quel frangente e nella stagione successiva.Ma le Borgate, evidentemente ancora non paghe di quanto fin lì perpetrato nei con fronti dell’unica importante mani festazione della tradizione spezzi na, adducendo motivazioni sulle quali molto ci sarebbe ancor oggi da eccepire, completarono l’opera, addirittura uscendo dal CONI e dalla Federazione Canottaggio, traslocando il Palio sotto l’egida dell’UISP. E’ curioso notare come UISP significhi Unione Italiana Sport Per Tutti, ma per quanto riguarda il Palio, bisognerebbe dire “NON Per Tutti”, ovvero solo per i residenti “storici”..In conclusione, se all’origine di tutto ciò vi fu il timore di assistere ad un’egemonia bianconera, beh, il risultato è stato raggiunto, infatti, da allora, si as siste ad un incontrastato dominio dei cugini di Marola, i più lesti ad accaparrarsi i migliori vogatori “indigeni”. Vivissimi complimenti.

Fabrizio Faggioni

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