Privilegiare l’interesse della collettività

Nell’era della comunicazione ed internet, caratterizzata da un livello crescente di complessità e da una altrettanto crescente esigenza di competenza è necessario fare sistema.

Adottare una vera e propria linea di condotta con l’obiettivo primario di favorire l’interesse della collettività, l’integrazione unito allo scambio di informazioni e conoscenze tra le realtà che operano sul territorio.

Credo con cauto ottimismo che la comunità di Cadimare, abbia iniziato un percorso che ci vede ancora una volta protagonisti e nello stesso tempo arbitri del futuro del nostro tanto amato paese.

Mai come in questo momento si percepisce la volontà di unire le forze, nella consapevolezza che solo la condivisione di intenti ed il senso di appartenenza (razionalizzando le risorse) ci permetterà di lavorare con l’entusiasmo e le capacità indiscusse che da sempre hanno contraddistinto la laboriosa popolazione di Cadimare.

Tale scenario inevitabilmente comporterà una maggiore presa di coscienza.

La chiusura pur con motivazioni diverse di “stella nascente” e “prora”, storici luoghi di aggregazione, sono oggettivamente il dato sintomatico di come sono state gestite alcune criticità.

L’auspicio per il futuro è di non incappare in analoghe situazioni: “ERRARE HUMANUM EST, PERSEVERARE AUTEM DIABOLICUM” (commettere errori è umano, ma perseverare è diabolico) Sono certo che i giovani, in qualche modo ci stiano guardando e in qualche modo ognuno di noi è testimone di quello che sta facendo. Sarebbe bello riuscire a dare agli altri quello che noi abbiamo ricevuto. Il ricordo indelebile va a quelle persone che non sono più tra noi, esempio di totale abnegazione, patrimonio della nostra formazione e della nostra cultura.

Editoriale di Giuseppe Meola

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