Una realtà perfettamente integrata

Certo, quarant’anni fa, non avrei mai immaginato di celebrare 80 anni di attvità in questo glorioso Ente nel quale ho trascorso quasi tutta la mia vita.

In questa Base sono entrato come Allievo dell’Istituto “U. Maddalena” e posso dire che l’Opera Nazionale Figli degli Aviatori è stata la mamma di tanti ragazzi che come me venivano in collegio per necessità dopo rimasti orfani di padre. Abbiamo imparato dai superiori i concetti della vita e ci siamo appropriati di una qualità fondamentale, il senso di appartenenza.

Poche parole che significano attaccamento, spirito di corpo e soprattuitto riconoscenza verso un organizzazione che non ha dimenticato il sacrificio dei nostri padri.

Il mio pensiero quando mi è stato dato il privilegio di diventare il Comandante della Base è stato quello di cercare il modo per dire grazie ancora all’Aeronautica, all’O.N.F.A. e alla Città della Spezia in particolare. Oltre agli 80 anni si celebra il 50° anniversario di permanenza dell’Istituto Umberto Maddalena a Cadimare dopo che era stato già a Firenze e Gorizia.

In questo momento ho l’impressione di essere in compagnia di tutti i miei compagni di collegio, i nostri padri e tutti in coro poter dire “Viva l’Aeroporto, viva l’Istituto ,viva l’Aeronautica Militare”.

Il Comandate T. Col. Francesco Balestrino

Breve cenno di storia dell’aeroporto

Il vasto insediamento dell’Aeronautica Militare conserva in parte le strutture dell’Aeroporto “Luigi Conti”, nato nel 1926 come idroporto, corrispettivo dell’idroscalo di Muggiano, situato simmetrico nella parte opposta del golfo.Tra gli anniVenti e Trenta del secolo trascorso il golfo della Spezia fu uno dei più attivi idroscali d’Italia, teatro di numerose azioni. Nella struttura di Cadimare è ancora conservato intatto lo studio di Italo Balbo, autore e comandante, tra l’altro, della prima crociera atlantica eseguita nel 1931. Due anni dopo, quando lo stesso Balbo guida venticinque idrovolanti fino a Chicago e New York, Marinetti inventa il premio di pittura “Golfo della Spezia”, città molto amata dal poeta futurista, lanciando contemporaneamente una sfida a tutti i poeti invitandoli a celebrare questo luogo, producendo lui stesso l’Aeropoema del Golfo della Spezia, dove il protagonista parte con l’idrovolante proprio dall’Aeroporto di Cadimare.

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